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Percentuale dell'agenzia sul compenso del lavoro
Thread poster: Luca Morganti
Giuritrad S.A.S. Traduzioni Giurate
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Le mie domande Dec 30, 2018

Luca, la mia domanda invece è questa: come mai ti ha colpito così tanto che il margine dell'agenzia sia il doppio del tuo?
E poi: come mai hai dovuto parlare tu con il cliente finale?


 
Mariella Bonelli
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Traduttori, non lavoratori dipendenti Dec 30, 2018

Mirko Mainardi wrote:

Il pensiero comune espresso da tutti i colleghi è, sintetizzando: "Il prezzo fatto dall'agenzia al cliente finale non deve interessarci. Noi ci limitiamo a definire (e proporre) il nostro".


Com'è normale che sia in un rapporto tra fornitore e cliente che poi rivende il nostro lavoro. Lo rivende in seguito alle sue trattative e al suo contratto con il cliente finale. Ci mancherebbe dovessimo occuparci anche in questo!


La mia obiezione è: in un settore tendenzialmente opaco come questo, in cui nella stragrande maggioranza dei casi sono i compratori (aziende) a dettare le "regole", in cui le tariffe molto spesso sono considerate "segreti commerciali", in cui non esiste alcuna forma di "sindacalismo" e ogni singolo individuo è lasciato solo, senza alcuna assistenza, termine di paragone, guida, preparazione alla trattativa, ecc. a vedersela con clienti che vanno dal singolo individuo privato alla multinazionale presente in decine di paesi con schiere di project manager, vendor manager, legali, ecc. non esiste secondo voi un qualche rischio di distorsione del mercato e che il traduttore venga, molto semplicemente, "sfruttato"?


Questo pensiero corrisponde all'approccio che hanno molti traduttori i quali, pur essendo liberi professionisti e lavoratori autonomi, si sentono, e ragionano, come lavoratori dipendenti. Ed è un grosso problema secondo me, che tra le altre cose porta a preoccuparsi del rapporto tra agenzia e cliente finale, cosa che non deve interessare il traduttore in alcun modo. Addirittura parli di "sindacalismo". Ma non sei mica un lavoratore dipendente! Tu devi avere una mentalità imprenditoriale per sopravvivere, il che significa che non devi avere bisogno di guide o preparazioni alla trattativa. Le DEVI conoscere se sei un lavoratore autonomo. E in quanto tale, tu non puoi essere sfruttato (traduttore NO operaio). Tu hai la tua libertà di scelta, sei tu che proponi la tua tariffa, non il tuo cliente. Quest'ultimo concetto è tanto semplice quanto regolarmente ignorato. Si legge di continuo che le agenzie sfruttano. Le agenzie sono molto più grandi di un singolo traduttore, è vero, e pertanto il suo potere contrattuale è spesso ridotto. Tuttavia esiste e finché verrà ignorato e si continuano a leggere discussioni di questo tipo, non si farà molta strada.


Pochi giorni fa sono stato contattato dalla "recruiter" di una tra le prime 10 agenzie al mondo per fatturato, che mi ha offerto la fantasmagorica cifra di 10 $ l'ora per copyediting e revisione per un cliente nella "Fortune 100"... Vedete un po' voi...


È di una semplicità enorme, al traduttore basta dire "no, grazie".


Angie Garbarino
Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Maria Teresa Borges de Almeida
 
Mirko Mainardi
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Tutto perfetto Mariella... Dec 30, 2018

Mariella Bonelli wrote:

Questo pensiero corrisponde all'approccio che hanno molti traduttori i quali, pur essendo liberi professionisti e lavoratori autonomi, si sentono, e ragionano, come lavoratori dipendenti. Ed è un grosso problema secondo me, che tra le altre cose porta a preoccuparsi del rapporto tra agenzia e cliente finale, cosa che non deve interessare il traduttore in alcun modo. Addirittura parli di "sindacalismo". Ma non sei mica un lavoratore dipendente! Tu devi avere una mentalità imprenditoriale per sopravvivere, il che significa che non devi avere bisogno di guide o preparazioni alla trattativa. Le DEVI conoscere se sei un lavoratore autonomo. E in quanto tale, tu non puoi essere sfruttato (traduttore NO operaio). Tu hai la tua libertà di scelta, sei tu che proponi la tua tariffa, non il tuo cliente. Quest'ultimo concetto è tanto semplice quanto regolarmente ignorato. Si legge di continuo che le agenzie sfruttano. Le agenzie sono molto più grandi di un singolo traduttore, è vero, e pertanto il suo potere contrattuale è spesso ridotto. Tuttavia esiste e finché verrà ignorato e si continuano a leggere discussioni di questo tipo, non si farà molta strada.


Condivido tutto, Mariella, e ti garantisco che metto già in pratica da tempo quanto dici, dopo anni e anni di esperienze più o meno felici e lezioni apprese, ma allo stesso tempo SO che le cose spesso e volentieri vanno diversamente, ed è quello che ho detto. Secondo me invece è un bene "fare discussioni di questo tipo" e dire che ci sono problemi di questo tipo, piuttosto che dire semplicemente cose come "tu decidi la tariffa", punto e basta. A me questo sembra solo buttare la polvere sotto il tappeto o nascondere la testa nella sabbia, quando sappiamo molto bene che le cose vanno diversamente e che il termine "finta partita IVA" non è solo un'invenzione. Allora parliamone, invece di attaccare chi ne parla... o no? Francamente non capisco questa levata di scudi contro chi osa sollevare la questione... mah... (e comunque... non era di questo che stavo parlando!)

E sì, ho parlato di "sindacalismo" (piuttosto che di associazionismo, corporativismo o altro), non a caso tra virgolette, proprio per sottolineare come manchino totalmente solidarietà, unità di visione e di intenti nella categoria, e la deriva di questa discussione ne è un esempio lampante... (e spero non sfugga a nessuno che in Italia esistono anche "ordini professionali" che riuniscono professionisti, non "operai", con funzioni anche di autogoverno e autotutela)

Mirko Mainardi wrote:

Pochi giorni fa sono stato contattato dalla "recruiter" di una tra le prime 10 agenzie al mondo per fatturato, che mi ha offerto la fantasmagorica cifra di 10 $ l'ora per copyediting e revisione per un cliente nella "Fortune 100"... Vedete un po' voi...


Mariella Bonelli wrote:

È di una semplicità enorme, al traduttore basta dire "no, grazie".


E se qualcuno indica la luna, sarebbe meglio guardare la luna piuttosto che il dito... Ma se non interessa, amen.


Buon anno a tutti/e.


P.S. E sì, qui siamo finiti abbastanza OT, mio malgrado...

[Edited at 2018-12-30 18:17 GMT]


 
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