Translations of this segment (29 total; 29 unique)E solo la morte è cosi desolata Come il silenzio dei marciapiedi di una città ancora addormentata E del blues della domenica mattina E nulla, a parte la morte, ti fa sentire solo come i rumori dei marciapiedi della città ancora addormentata mentre scende la domenica mattina E non c'è niente che mi fa morire quanto il rumore dei passi solitari sul marciapiedi della città che dorme in una desolata domenica mattina E non c’è niente tranne la morte Che faccia sentire più soli del suono Del marciapiede di una città che dorme E della domenica mattina che arriva E non ci vuole niente a morire, ma non si sarebbe mai tanto soli quanto il marciapiede di una città che dorme e alla domenica mattina che avanza E nulla esiste eccettuato il morente Di solitario come un suon qualunque Nel camminar per la città dormiente E domenica mattina volge al dunque Braccio a braccio con la morte Che mi porta via con sé Su di un marciapiede stanco Se la domenica si abbatte su di me E non c’è niente, a parte morire Che sia lontanamente triste come il suono Del marciapiede della città addormentata E i postumi della domenica mattina E non c’è niente breve come l'agonia Che dia neanche la metà del senso di solitudine come il suono Del marciapiedi della città che dorme E la domenica mattina se ne viene giù E non c'è nulla, se non la morte che si avvicina, che somigli alla desolazione che c'è nel suono dei passi che attraversano la città sonnolenta nel dilagare della domenica mattina Non é né meglio né peggio di morire Non è nemmeno solitario quanto il suono Dei marciapiedi della città dormiente E del calare della domenica mattina E la morte stessa È triste la metà del suono Del marciapiede della città addormentata E del sentirsi a terra la domenica mattina E non c'è niente di più triste Che metà di ciò che senti Per le strade ormai silenti Di domenica mattina E all’infuori della morte Non c’è cosa più desolata del rumore Del marciapiede della città che sta sonnecchiando Mentre la Domenica sta sorgendo E non c'è niente tranne la morte che dia neanche la metà del senso di solitudine come il suono della domenica mattina che incombe sui marciapiedi della città che dorme Non c'è niente di così breve Del marciapiede dell'addormentata città E dell'arrivo della domenica Così solitaria, come il suono Ed è quasi morire E' la metà della solitudine che produce il suono Dei marciapiedi della città che dorme E domenica mattina sta arrivando E non c'è niente tranne la morte che è solitario la metà di quanto lo sia il suono di un marciapiede cittadino deserto e della domenica mattina nell'aria Non c'è niente di meno che morire Ecco per metà solitario come un suono sul marciapiedi della città addormentata e la domenica mattina è arrivata E non c’è niente di più simile a morire Nulla che abbia un suono triste almeno la metà Del marciapiede di una città che dorme E della domenica mattina che cade giù E non c'è nulla breve e morente Che è solo quanto la metà del suono Del marciapiedi di una città dormiente E la domenica mattina sta passando E non esiste niente tranne morire che sia per metà così melanconico come il suono del marciapiede della città dormiente e l'arrivo della domenica mattina E non c'è nulla a parte la morte che sia tanto desolante quanto il suono del marciapiede urbano assopito e del calare della mattina domenicale E niente, oltre alla morte, può far sentire tanto soli quanto il suono del marciapiede di una città addormentata, in una domenica mattina che se ne va E nulla è veloce quanto la morte, tanto solitario quanto il canto del marciapiede della città che dorme e della domenica mattina che si fa avanti E non c’è niente tranne il morire Lontanamente simile alla solitudine dei tuoi passi Sul desolato marciapiede cittadino Mentre smaltisci la domenica mattina Non esiste nient'altro che sia peggio, che sia solitario almeno la metà, del suono di un silenzioso marciapiede di città e dei postumi di una sbronza la domenica mattina E non c'e' niente che ti faccia sentire di piu' come morire Che sia neanche mezzo solitario come il suono Dei marciapiedi di una citta' che dorme E l'arrivo della domenica mattina E non c'è nulla, tranne la morte, Che dia anche solo la metà del senso di solitudine quanto il suono Del marciapiede della città addormentata Con la Domenica mattina che incombe |